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Can Yaman molestato da una fan: lui si arrabbia e pubblica un post duro

Can Yaman molestato da una fan: lui si arrabbia e pubblica un post duroCan Yaman molestato da una fan: lui si arrabbia e pubblica un post duro. Ancora “molestie>” nei confronti di Can Yaman durante una normale giornata di lavoro. L’attore turco ha pubblicato un post su instagram dai toni forti dove ha raccontato cosa è successo.

Can Yaman molestato da una fan: lui si arrabbia e pubblica un post duro

Di seguito riportiamo il post che Can Yaman ha pubblicato su instagram spiegando come l’atteggiamento di una fan nei suoi confronti e nei confronti dei suoi collaboratori (in primis Roberto Macellari) sia stato troppo irrispettoso per non denunciarlo e raccontarlo.

“I miei fan non sono cosí. Quella persona è stata molto maleducata sin dal primo momento, non ha mai chiesto una foto, tantomeno ha salutato. Ha iniziato non facendo salire Roberto nonostante gli avesse chiesto di spostarsi, rispondendo in maniera prepotente e minacciosa più volte, con frasi del tipo: “rilassati, stai calmo, non ti farebbe bene…”, senza muoversi e continuando a dare fastidio puntandoci il flash negli occhi. Quando finalmente gli ha permesso di salire in macchina, ha continuato a riprendermi ad un centimetro, come se fossi un animale in gabbia o un oggetto. Quello non è un fan, io riesco a capire chi è un fan e chi no. Non sono stato e mai saró maleducato con un fan vero, che mi rispetta e soprattutto che non mi molesta. Non ho mai negato una foto o un abbraccio, e mai ho avuto bisogno di reagire se non davanti a cosi tanta maleducazione. Lo so che piace l’idea che noi siamo matti e sempre in mezzo agli scandali, ma la verità è che siamo solo costantemente provocati. Finchè ci sará maleducazione, diró la mia e reagiró piuttosto che tacere e starmene buono. Anche perchè se sto buono non avete più niente da scrivere…”

Non è la prima volta che alcune fan si comportano male con il divo turco che è sempre stato gentile con tutti, che non ha mai negato un selfie o un abbraccio a nussuno.

Anche questa volta, mentre Can lavora tutti i giorni con fatica e determinazione, è successo ciò che nessuno vorrebbe mai che accadesse.

“Non sono un animale in gabbia”, dice Can Yaman con estrema ragione!

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